Tiskové zprávy - F4 Central European Balaton Park

Sotto la bandiera ungherese che garrisce al vento geometricamente differente a quella italiana, abbiamo assistito a due gare non propriamente emozionanti, se non per Vojtěch che ha firmato una doppietta che lo fa diventare un avversario temibile per Gallardo e la Stermitz, che hanno spadroneggiato nella prima metà stagionale.
Pole per il solito Gallardo che per ora ha fatto en plein.
Dietro di lui appunto il ceco Vojtěch e terzo Gagliardi. Badoer è sesto in terza fila con leggermente davanti Vũ Phạm.
In Gara 1 se si esclude il passaggio subito di Vojtěch su Gallardo, per il resto della gara i primi 4 hanno condotto la gara con un buon distacco sugli altri, ma nessun colpo ad effetto.
Da segnalare sicuramente il passaggio di Badoer al giro 13 su Phạm, infilandolo prima della curva 5 diventando quinto. Da lì trenino dei primi 4 che arrivano nell'ordine: Vojtěch; Gallardo; Gagliardi che finalmente sembra aver trovato un buon ritmo e costanza e la Stermitz che sta subendo il ceco che sta emergendo, dopo una partenza in sordina.
In Gara 2 al giro 2 il vietnamita si vendica di Badoer passandolo nella stessa curva dove l'italiano lo aveva passato in gara 1, facendolo scendere 6°, ma al giro 3 per un errore Phạm perde 3 posizioni e Brando si riprende la 5a posizione, che manterrà fino alla bandiera a scacchi.
Badoer non è un pilota estremo, ma un calcolatore che con costanza rimanendo sempre fra i primi 10 lo porta ad essere 4° in classifica senza mai essere arrivato a podio.
Mentre Gagliardi è estremo, ma 7° in classifica con una vittoria e cinque podi.
Ma i punti di divario si assotttigliano e solo 4 lo dividono dal connazionale.
Il Fiorentino fimo ai Pit stop se l'è giocata con gli altri tre in vetta, per poi arrivare ai piedi del podio ma con 12" da un Gallardo che ha perso l'aura di imbattibilità che aveva nelle prime 7 gare.
La classifica vede comunque il brasiliano primo, la Stermitz 2a e Vojtěch 3°.
Fra i due italiani Lekleijers e Phạm.
Prossimo appuntamento in Slovacchia sul Slovakiaring 2.